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09/04: tap a processo

Questo venerdì 9 aprile 2021 TAP e SNAM sono sotto processo: vogliamo verità e giustizia per le popolazioni del Salento ed impedire la devastazione anche dell’Umbria . SNAM e TAP sono sotto processo il prossimo 9 aprile, per i danni procurati nel Salento a seguito della costruzione di parte del gasdotto, che in previsione arriverà in Emilia Romagna.

Motivi: i danni procurati e il mancato rispetto di elementari norme messe a tutela di territori e persone. A fronte di un esito incerto, nonostante le evidenze, le uniche certezze sono per ora i danni già inflitti a paesaggio, falde acquifere, terreni e coltivazioni, compresa la distruzione di migliaia di ulivi, anche millenari. Da aggiungere i forti rischi per le popolazioni, assolutamente ignorati dai costruttori. Poco conta per i signori del potere se la stessa ENI ha dichiarato l’opera in questione inutile e dannosa; così come ha fatto la Corte dei Conti Europea rispetto alla TAV in Val di Susa.Il Tribunale di Lecce ha condannato qualche settimana fa a pene severe le attiviste e gli attivisti salentine/i che hanno osato opporsi alle azioni di TAP/SNAM. In modo analogo quello di Torino si è accanito contro le manifestanti e i manifestanti No TAV in Val di Susa.In Umbria, terra di terremoti e dissesti vari, è previsto il passaggio del “megagasdotto” per 124 km, con parte consistente nei territori di Gubbio, Gualdo Tadino, Colfiorito…

Le popolazioni umbre, come tutte le altre coinvolte, si oppongono da tempo a tali devastanti disegni. Lo faranno in modo più deciso e massiccio da ora in avanti. Riteniamo importante schierarsi con un deciso “No!” al disegno distruttivo e reazionario insieme, che si attua anche attraverso processi e condanne “esemplari”.

Esso è volto a limitare ulteriormente gli spazi di libertà personale già estremamente ridotti dalla legislazione liberticida in vigore nel nostro paese, ancor prima delle attuali restrizioni attuate a seguito delle emergenze sanitarie. A Mocaiana è previsto il passaggio del “megagasdotto” di m. 1,20 di diametro, posto in bella vista, non interrato come negli altri tratti.

Manifestiamo il 9 aprile prossimo a Gubbio in località Mocaiana, perché si ponga fine a ogni tipo di devastazione ambientale; per ottenere verità e giustizia in merito alle vicende giudiziarie descritte; contro la repressione; per affermare il diritto a manifestare e opporsi a ogni tipo d’ingiustizia, ambientale o sociale che sia. Invitiamo alla partecipazione le e gli abitanti di Mocaiana, di Gubbio, di qualsiasi altro luogo; invitiamo nello stesso tempo associazioni, comitati, movimenti su tutto il territorio nazionale, interessati ai temi trattati, a realizzare nei rispettivi luoghi di appartenenza, manifestazioni analoghe a quella da noi promossa, con i modi ritenuti opportuni, per scopi affini a quelli da noi assunti. Appuntamento: Mocaiana di Gubbio dietro la Chiesa di Santa Maria in Monteleto, all’incrocio tra via delle querce e la ex S.S.219 via dell’Assino, il 9 aprile 2021 Dalle 16 alle ore 19, nel rispetto delle “norme anticovid”.

La manifestazione è indetta da: Coordinamento No SNAM; Comitato Contro le Devastazioni Territoriali in Umbria e non solo.https://fb.me/e/1hGt1fNcV

19/03: Processo no tap

Proprio oggi in occasione dell’ennesimo climate strike globale arriva la sentenza di primo grado contro i movimenti pugliesi che si battono contro i gasdotti. Una feroce repressione si abbatte oggi sui No Tap, così come prima con i no TAV e più in generale contro tutti coloro che si battono per la giustizia climatica e sociale….per l’uscita dal fossile…contro le grandi opere nocive ed inutili…per la difesa dei territori dalla devastazione del capitalismo estrattivista e dei governi complici ed amici delle multinazionali.

Anche il nuovo governo del”Messia” Draghi non ha tardato a rivelare il suo vero volto, coperto dalla maschera della falsa transizione green!

Qui il comunicato dei No Tap dopo la sentenza https://www.facebook.com/190902634786075/posts/907362273140104/